Sono giorni che penso ad una cosa semplice semplice e semplicemente tremenda:
cosa sono gli amici?
Io odio le frasi fatte.
I concetti precostituiti.
I preconcetti.
Che sono diversi da i concetti precostituiti.
Odio gli schemi.
Quello che pensi a 10 anni è diverso da quello che pensi a 15, a 18, a 21, 24, 27, 28, 29, 30…..
E’ probabile io non sia un animale amichevole.
Il problema è che vorrei sentire persone più di altre. Interessarmi alle loro vite se pure in una finestra di una chiamata di 30 minuti o 2 ore di birra. Ma poi?
Poi? Cosa rimane poi?
Ste vite che viviamo sono così. Vuote a perdere. Coi tempi sbambolati, coi ritmi serrati come falangi macedoni che ti corrono contro e tu te la devi dare a gambe levate.
Il mio tempo ha una grossa lancia in mano, e me l’ha ficcata nel fianco.
Esanguo.
Semplice.
Terribile.
Vero.
Due cose sui miei amici però le ho pensate.
E dico che le cose cambiano.
Che le cose non sono per sempre.
Figurati le persone.
Le cose cambiano.
E prima te ne rendi conto…. e prima te la passi in pace.
Le cose cambiano.
Non c’è molto da dire.
Semplice